Quando si tratta di aprirsi sulle difficoltà e sul percorso personale, non ci sono argomenti tabù per Willow Smith, cofondatrice dell’innovativo duo rock The Anxiety insieme a Tyler Cole. A marzo di quest’anno, la 19enne ha trascorso 24 ore all’interno di una scatola di vetro, nell’ambito di una performance muta presso il Museum of Contemporary Art (MOCA) di Los Angeles – rasandosi la testa in vista dell’esibizione – per sensibilizzare ancor di più sui problemi legati all’ansia.Solo quest’anno abbiamo visto Smith unire le forze con la piattaforma per la giustizia ambientale EcoResolution, protestare per un reale cambiamento durante il movimento Black Lives Matter, e partecipare alla co-creazione di un album sulla salute mentale durate la quarantena – il tutto continuando a stimolare la creatività per il collettivo di moda MSFTSrep assieme a suo fratello Jaden, grazie ai loro design psichedelici. Probabilmente, l’avrete anche notata insieme agli attori Rami Malek e Maisie Williams, e ai musicisti Troye Sivan e Jackson Wang, tra i volti di Cartier per il rilancio dell’orologio Pasha.In questo personalissimo articolo per Vogue, Willow Smith discute di come è riuscita a gestire una nuova routine per la cura di sé nel bel mezzo di questo anno turbolento, immergendosi nella contraddittoria relazione con i social media che noi tutti dovremmo analizzare.“Essere costretti a rimanere con i propri pensieri, stare soli, sono cose che possono far paura e creare una sensazione di disagio. Ma sento ugualmente il bisogno di chiedere a me stessa, ‘Perché sono così tanto a disagio?’ ‘Da dove provengono tali pensieri?’ ‘Perché non riesco a stare da sola e sentirmi in pace a casa mia?’ Si è trattato di andare a fondo in questi interrogativi, in un modo che non sarebbe stato possibile, se non avessimo avuto il tempo di riflettere quest’anno. Quando ci viene data la possibilità di stare con gli amici o di andare a una festa, la maggior parte delle persone preferisce queste attività, anziché prendersi del tempo per sviscerare i demoni interiori e le sensazioni di insicurezza. Credo che a moltissime persone, me compresa, sia stata data un’opportunità durante la quarantena.“Passiamo tutti molto più tempo a casa, quindi è naturale gravitare verso i dispositivi elettronici, e ciò può essere positivo. Come molti altri sono rimasta in contatto con gli amici e la famiglia. I social media ci hanno permesso di condividere…
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Source: vogue.it
Willow Smith condivide le sue difficoltà con i social in un articolo di suo pugno
