The Crown stagione 4: come nasce una serie Tv di successo. Cosa occorre per creare una delle più ambiziose serie TV in circolazione? Per Annie Sulzberger e Oona O’Beirn, rispettivamente responsabile dei contenuti e produttrice a capo della writers room, il lavoro di solito comincia oltre un anno prima della produzione. Una volta stabilito l’arco temporale della stagione, si comincia a scavare negli archivi, si fanno lunghe interviste e si scrivono timeline dettagliate che determinano quello che alla fine vedremo sullo schermo. Ma per la quarta stagione della pluripremiata serie di Netflix – che copre gli anni Ottanta e in cui vediamo per la prima volta Emma Corrin nei panni di lady Diana Spencer e Gillian Anderson in quelli del primo ministro Margaret Thatcher – la posta in gioco era più alta che mai.“Più ci si avvicina al presente più diventa difficile, perché la gente è convinta di conoscere molto bene questo periodo e ha opinioni molto salde in proposito,” dice O’Beirn. “Potrà anche non esserci una verità assoluta, ma il nostro compito è quello di avvicinarci quanto più possibile e capire le persone coinvolte.” È proprio ciò che sono riusciti a fare nel corso di dieci episodi meticolosamente ricostruiti, che descrivono il matrimonio travagliato di Carlo e Diana e il loro allontanamento, l’elezione della Thatcher e la sua rimozione dalla carica, e i dubbi della regina sull’obbligo alla neutralità politica.La principessa Margaret interpretata da HELENA BONHAM CARTER© Des WillieAnche se gran parte della serie è basata su fatti storici, c’è stata qualche modifica alla timeline, certi eventi sono stati amalgamati e alcune sequenze inventate, per aumentare l’effetto drammatico. “Una delle cose che ci irritano è quando in un articolo dicono che abbiamo commesso degli errori,” dice Sulzberger. “Le deviazioni rispetto ai fatti accaduti sono scelte consapevoli e il modo in cui concepiamo quelle scene è frutto di approfondite ricerche.”Ancora più frustrante, però, è quando incappiamo in un aneddoto incredibile che non può essere inserito nella storia. “C’era questo scudiero che ci disse che la regina si divertiva a guardare Malattie imbarazzanti su Channel 4,” ride O’Beirn. “Andando avanti, diciamo a Peter Morgan, creatore di The Crown, ‘Abbiamo una grande storia per te!’” aggiunge Sulzberger. “E lui ‘Non m’importa di Malattie imbarazzanti,’ e tu sei lì che ti chiedi ‘Ma perché? È…
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Source: vogue.it
The Crown? Che cosa è vero (e cosa no) nella quarta stagione. Ce lo svela il team di ricercatori
