Personalmente già l’avevo amata (in realtà odiata, ma non è la sede per il distinguo filosofico) in Peaky Blinders. Di fatto La Regina degli Scacchi, serie tv Netflix già amatissima, ne è stata solo una conferma. Anya Taylor Joy è baciata da una bellezza antica e insieme futura, aliena e di un particolare talento per dare corpo e voce a donne nate nel secolo sbagliato. Mi spiego: per quanto Elizabeth Harmon – il prodigio che interpreta appunto in The Queen’s Gambit (nome originale de La Regina degli Scacchi) – sia una donna anni 60, il suo punto di vista è, per l’epoca, pura avanguardia. È una donna emancipata, stanca di canoni, stereotipi, caselle, in cui non cade – thanks to sceneggiatori – nemmeno quando si tratta di qualche leggerezza. Beth è infatti una donna profondamente attenta alla moda, ai bei vestiti, alle ultime tendenze. Se si pensa a Carrie, Serena, Mrs Maisel in effetti, molte serie tv hanno come protagoniste donne ben istruite e, al contempo, ben vestite. A fare la differenza – come a suo tempo fu per SJP in Sex & The City – sono i capelli della protagonista: rossi e tagliati a caschetto. E nonostante si tratti di una mini serie l’haircut è in continua evoluzione, si parte con la frangia corta dei primi episodi, si passa al bob leggermente scalato che sfiora i lobi delle orecchie fino ad arrivare al caschetto lungo che sfiora le spalle con punte all’insù dell’ultima puntata. “La Regina degli Scacchi” @Netflix
© KEN WORONER/NETFLIX“La Regina degli Scacchi” @Netflix
“La Regina degli Scacchi” @Netflix
Ora, non ci vuole un occhio esperto per capire che il caschetto sfoggiato da Anya Taylor-Joy non sia un vero taglio, ma una parrucca. Qui il video che “svela” l’applicazione.Last but not least: parliamo di questo make-up 100% anni 60 – pazzesco, incredibile, non-voglio-parlare-di-altro – che nella serie abbiamo l’onore di vedere per 10 minuti scarsi? Screenshot “La Regina degli Scacchi”
La nostra ossessione Anya Taylor-Joy è infinita: ecco le evoluzioni del caschetto de La Regina degli Scacchi
