Alessandro Fasolo, come può ripartire il menswear dopo un anno come il 2020?In un anno come il 2020, dove l’emergenza sanitaria del Covid-19 ha portato significativi cambiamenti nel settore del fashion-luxury, i brand che riusciranno a superare brillantemente il periodo saranno quelli che meglio sapranno interpretare lo zeitgeist, rimanendo consistenti con il proprio DNA e le proprie radici. L’adattabilità, la customer intimacy e la digitalizzazione del modello operativo sono, a mio avviso, i principali driver di questo cambiamento e avranno un impatto diretto sia sullo sviluppo di prodotto, ma anche sul modello di business e sulla supply chain. Per quanto riguarda lo stile e il prodotto, il 2020 ha accelerato il fenomeno della casualisation, con una flessione della domanda per il formal ed evening-wear a favore dell’informal clothing. Questo fenomeno era già stato anticipato dall’attestazione dello streetwear, che però nel 2020 ha lasciato il passo all’activewear, agevolato anche dallo smart working. Anche noi in Cruna abbiamo risposto a questa nuova domanda con il lancio della nostra nuova linea Active, scegliendo però di allontanarci dal concetto di sportswear, distante dalla nostra anima aziendale, ma approcciandoci verso lo smart-casual, ovvero prodotti dall’aspetto formale-informale, con materiali a elevato contenuto tecnico, hyper-comfort e alto valore intrinseco, con un sapore internazionale e cutting edge. Dal punto di vista di sistema e di supply chain, la filiera corta e lo stretto legame con i tanti produttori artigiani italiani che hanno contribuito alla ricchezza del sistema Moda Italia e che ci consentono con flessibilità e qualità di distribuire prodotti 100 per cento made in Italy nel mondo, sono alla base di un modello di business responsive che meglio si adatta alle esigenze dei clienti e alle opportunità che in momenti come questi si possono cogliere sul mercato. Parallelamente, la digitalizzazione del processo produttivo e la tracciabilità del prodotto possono consentire significative ottimizzazioni di costo e continui incrementi nella qualità.Com’è cambiato il vostro modo di lavorare e progettare? Ci sono nuovi strumenti che non pensavate di utilizzare e ora sono parte del vostro quotidiano?La digital transformation è uno dei driver principali del cambiamento. La possibilità di lavorare da casa, la presentazione e la vendita delle collezioni tramite canali digitali e la moltitudine di touch point…
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Source: vogue.it