Se Regina King o Chloé Zhao – due dei nomi che sono dati come favoriti nella corsa all’Oscar 2021 come Miglior Regista – ricevessero una nomination, sarebbero le prime donne di colore in assoluto a concorrere in questa categoria. Un fatto che ha dell’incredibile e che mette in luce un’altra ingiustizia lampante: nei 92 anni di storia dell’Academy, solo cinque donne – Lina Wertmüller, Jane Campion, Sofia Coppola, Kathryn Bigelow e Greta Gerwig – sono state candidate all’Oscar per la regia e solo una di queste, Bigelow, si è aggiudicata il premio.Quindi, dopo la delusione del 2020 con la sua rosa di candidati tutta al maschile, perché aspettarsi una line-up più eterogenea alla prossima cerimonia? Beh, innanzitutto, perché la pandemia ha trasformato l’industria cinematografica. Molti blockbuster sono stati costretti a posticipare l’uscita, il che ha permesso a tutta una serie di film indipendenti, con budget più ristretto e lancio in streaming, di avere finalmente l’opportunità di ammaliare critica e pubblico come forse non era mai accaduto prima. Molti di questi titoli sono diretti da donne che magari non godono di fama mondiale o del budget per il marketing del tipico film candidato all’Oscar e sono quindi stati giudicati e apprezzati per la loro qualità e non in base al potere finanziario delle loro campagne promozionali.In attesa di scoprire le nominations il prossimo 15 marzo, vi presentiamo 10 registe che sono destinate a entrare nella storia e le loro straordinarie opere cinematografiche da aggiungere alla vostra watchlist (se non le avete già viste ovviamente).1. Chloé Zhao per NomadlandDa quando il suo poetico road movie ha vinto il Leone d’Oro a Venezia e il Premio del Pubblico al Toronto Film Festival – due ottimi indicatori per i potenziali favoriti agli Oscar – la regista originaria di Pechino è inarrestabile. Forte di una delle migliori interpretazioni di Frances McDormand, questo film drammatico dai toni malinconici è ambientato nella natura incontaminata americana e accompagna una generazione di lavoratori costretti a diventare nomadi per ricostruirsi una vita dopo la crisi del 2008.Nomadland© Entertainment Pictures / Alamy Stock Photo2. Regina King per One Night in MiamiQuasi due anni dopo aver vinto l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista per Se la strada potesse parlare, l’attrice torna al cinema per il suo debutto alla regia: la storia di icone Black come Malcolm X (Kingsley Ben-Adir),…
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Source: vogue.it